Alessandro

Alessandro aveva un sogno da bambino
Lanciare il suo pallone fino in cielo
Che poi lo disegnava più leggero
Per raggiungerlo al mattino

Otto anni, tanta scuola e pochi soldi
Però sempre, sempre in calzoncini corti
Indossava gli scarpini un po' usurati
Pronto a correre.

Ma rideva a cuore nudo e piedi gonfi
E col bel tempo rubava un pugno di ciliegie
"Più che il sole, spero che l'umor mi regge,
Con tutti i suoi contorni"

E quando il vento girerà sempre più forte
Guarderai i tuoi anni in bianco e nero
Sotto l'azzurro di quella straordinaria notte
Tra Berlino e il cielo.

"In questo mondo viaggia molto malcontento
Che a volte si trasforma in depressione
Ho visto uno, buttar via il proprio talento
Nell'occhio del ciclone."

Alessandro aveva un sogno da bambino
Lanciare il suo pallone fino in cielo
Che poi lo disegnava più leggero
Per raggiungerlo
al mattino



Credits
Writer(s): Federico Ginocchi
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