Gli anni simili

E luce alta, bianca fu spaventa quel mostro fantasma ed i suoi occhi di sonno
E' forte che non vedi niente, e non hai santi a proteggere, nessuno a cui volgere
Non c'è soffitto e cadon giù i cocci che non puoi raccogliere
Qui è già un potere il disordine

Ma c'erano torti, erano tutti davanti a te
C'era mentre eri intento a sparire chi si trovava qualcosa da odiare
E tu proteggili tutti perché domani chissà che capiti a te
Sangue dal naso col freddo a curarci i lividi

E poi ti giuro d'aver visto una montagna di croci e su ciascuna la tua testa
Ma poi ti giuro d'aver visto una montagna di croci
E una piscina dove tutti eran felici con al collo la propria pietra

Ma c'erano torti, erano tutti davanti a te
C'era mentre eri intento a sparire chi si trovava qualcosa da odiare
E tu proteggili tutti perché domani chissà che capiti a te
Ripulir dove hai lasciato entrare i demoni

E chi ha avuto bisogno di tutto quello di cui bisogno non c'è
Con te fermo a guardare chi si ingozzava del male minore
Ma un paese ci vuole, almeno per mandarlo tutto a puttane
Quel caffè caldo al lago a scaldarci gli animi

Aspetta un attimo - C'è una voce già qui fuori
Aspetta un attimo - Eri tu od io a bussare?
Aspetta un attimo - Cazzo è domenica voglio dormire!
Aspetta un attimo!

Ed ecco qui, stavamo sempre a ridere
A far tutto per non credere
A finger male quest'ingenuità
Che ora è una sconfitta

Ma c'erano torti, erano tutti davanti a te
C'era mentre eri intento a sparire chi si trovava qualcosa da odiare
E tu proteggili tutti perché domani chissà che capiti a te
Teneramente sorpresa dei nuovi spigoli

E chi ha avuto bisogno di tutto quello di cui bisogno non c'è
Con te fermo a guardare chi singhiozzava del male minore
Ma un paese ci vuole, almeno per mandarlo tutto a puttane
E arrivar tardi con gli anni ormai più che simili



Credits
Writer(s): Andrea Pezzotta
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