La massa

Sta a casa la massa la sera e si rilassa
Guardando le serie come eterne telenovele
Si allena la massa in palestra
A calar la massa grassa in segno di protesta
Si informa la massa la domenica a messa
E rifiuta i vaccini di massa
Contro ogni statistica, stocastica, 'sto ca'
In preda a una crisi mistica, 'sti ca'

Con la testa bassa è convinta la massa
Che sia in corso un'invasione di massa
Gente di un'altra razza che deruba a man bassa
Poveretti all'apericena lounge in terrazza.
Fa il tifo la massa commentando le gesta
Della nazionale un po' lasca
Che se perde la partita poi cosa le resta?
Pesta il rivale con ira funesta

Mi contraddico e non mi riconosco
Cappuccetto rosso sola nel bosco

Sono amalgamato a tutta questa bella massa
Mi ci scontro camminando sulla spiaggia
Provo a scollarmela di dosso
Di dosso e dalla faccia
Faccio parte anch'io di questa bella massa
Guardo anch'io lo chef che il piatto assaggia
Meglio sparire e non lasciare traccia

E' depressa la massa se non è più connessa
E collassa mentre è in fila alla cassa
Che si rischia di iniziare una rissa al negozio,
Per comprare il cellulare col sensore facciale
Si oppone la massa ai privilegi di casta
E s'incazza se non può evader neanche una tassa
E' onesta e modesta e preferisce fare cassa
Sfruttando quelli che chiama "extra"

Mi contraddico e non mi riconosco
Al centro commerciale a ferragosto

Sono amalgamato a tutta questa bella massa
Mi ci scontro camminando sulla spiaggia
Provo a scollarmela di dosso
Di dosso e dalla faccia
Faccio parte anch'io di questa bella massa
Guardo anch'io lo chef che il piatto assaggia
Meglio sparire e non lasciare traccia

Non ha memoria la massa della storia che passa
E memorizza su supporti di massa
La sua vita un po' insulsa
E avulsa da qualsivoglia altro pensiero che pulsa
Che pulsa, che pulsa

Faccio parte anch'io di questa bella massa
Guardo anch'io lo chef che il piatto assaggia
Meglio sparire e non lasciare traccia