Polemica e regista
La penna a sfera rotola
E spera che non lo so
Che tolta la mia opera
Infondo è nero su foglio ed ho
Queste linee storte
Incise sulla pelle come Acqua forte
Così che ho tratto il segno per scrivere
Rime sporche
Come vorrei che fosse
Scrivere di una vita a scrivere per la vita e stringere sulla vita
Ogni colpo di tosse
E spingere una matita, ancora un'altra notte
Ancora un'altra notte
Chi è nato fortunato non può piangere
Figurati scrivere canzoni
Io ho amato così tanto queste pagine
Da ritrovare fiato per
Trasformare un sogno in ciò a cui sono abituato
E sprigionare le emozioni è diventato
Solo un modo disastrato per evadere
Dal carcere di queste colonne ferme qui a segnare il margine
Se scrivo è solamente perché voglio cancellarle
E dopo andarmene
Chi è nato fortunato non può piangere
Figurati scrivere canzoni
Io continuo a amare queste pagine
E non voglio sentire spiegazioni
Io che ho sempre odiato avere un margine
Sembro quasi costretto adesso a esprimere emozioni
Ma mi piace, come se il mio modo per andarmene
Fosse stare sotto i riflettori
Polemica e regista
E questa sera sembra un altra replica di una serie già vista
In fondo sarebbe strano star su palco con la gente che mi fissa
Io sono figlio di un artista e quindi non farò l'artista
Però potrei scrivere per ore di scrivere per ore
O di peroni E mozziconi Su un Balcone Di persona
È sempre un tuffo al cuore E sembra quasi che mi piaccia
A volte Le canzoni con voi sotto a fare i cori Io non vedo l'ora
Tanto incanta
6.40
Tra la Calca
Co na canna e un canto su un foglio di carta
Che mi parla ancora Ma Non mi inganna più
È questa droga, questa penna, questo dio
Questo spirito che suona
Era un bel sogno si ma forse non il mio
E Giro a zonzo come un vagabondo
E in testa ho
Trentamila voci
Come i Cori di uno Stadio
Che mi urlano contro
Taglio Incollo
Ma i soldi sul conto non abbondan tanto
E Quindi vado in corto
Vecchio discorso
Me lha fatto pure Adri
Questi dubbi esistenziali che si uniscono all'unisono
E non so che cosa dicono
Se Fare o non fare
Dell'estro
Campare
Che palle
Le pare
Del resto
Essendo trascorso gia parte di un lasso di tempo
Mi chiedo se è tardi o c'è altroche apparte
Quel manto d'asfalto e l'arte che vi appare
Ha fatto perdere tutte le traccie
Io canto per caso
E sarebbe un po strano ma il dubbio rimane
E spera che non lo so
Che tolta la mia opera
Infondo è nero su foglio ed ho
Queste linee storte
Incise sulla pelle come Acqua forte
Così che ho tratto il segno per scrivere
Rime sporche
Come vorrei che fosse
Scrivere di una vita a scrivere per la vita e stringere sulla vita
Ogni colpo di tosse
E spingere una matita, ancora un'altra notte
Ancora un'altra notte
Chi è nato fortunato non può piangere
Figurati scrivere canzoni
Io ho amato così tanto queste pagine
Da ritrovare fiato per
Trasformare un sogno in ciò a cui sono abituato
E sprigionare le emozioni è diventato
Solo un modo disastrato per evadere
Dal carcere di queste colonne ferme qui a segnare il margine
Se scrivo è solamente perché voglio cancellarle
E dopo andarmene
Chi è nato fortunato non può piangere
Figurati scrivere canzoni
Io continuo a amare queste pagine
E non voglio sentire spiegazioni
Io che ho sempre odiato avere un margine
Sembro quasi costretto adesso a esprimere emozioni
Ma mi piace, come se il mio modo per andarmene
Fosse stare sotto i riflettori
Polemica e regista
E questa sera sembra un altra replica di una serie già vista
In fondo sarebbe strano star su palco con la gente che mi fissa
Io sono figlio di un artista e quindi non farò l'artista
Però potrei scrivere per ore di scrivere per ore
O di peroni E mozziconi Su un Balcone Di persona
È sempre un tuffo al cuore E sembra quasi che mi piaccia
A volte Le canzoni con voi sotto a fare i cori Io non vedo l'ora
Tanto incanta
6.40
Tra la Calca
Co na canna e un canto su un foglio di carta
Che mi parla ancora Ma Non mi inganna più
È questa droga, questa penna, questo dio
Questo spirito che suona
Era un bel sogno si ma forse non il mio
E Giro a zonzo come un vagabondo
E in testa ho
Trentamila voci
Come i Cori di uno Stadio
Che mi urlano contro
Taglio Incollo
Ma i soldi sul conto non abbondan tanto
E Quindi vado in corto
Vecchio discorso
Me lha fatto pure Adri
Questi dubbi esistenziali che si uniscono all'unisono
E non so che cosa dicono
Se Fare o non fare
Dell'estro
Campare
Che palle
Le pare
Del resto
Essendo trascorso gia parte di un lasso di tempo
Mi chiedo se è tardi o c'è altroche apparte
Quel manto d'asfalto e l'arte che vi appare
Ha fatto perdere tutte le traccie
Io canto per caso
E sarebbe un po strano ma il dubbio rimane
Credits
Writer(s): Nicola Laguardia, Adriano Tullio
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