Handel: Agrippina, HWV 6, Act 1: "Alle tue piante, o Augusta" (Ottone, Pallante, Agrippina, Narciso, Nerone)

Alle tue piante, oh Augusta
Tra le sventure fortunato io torno
Già de' Britanni vinti mentre il mar porta
Gonfio il gran trionfo, invido ancor
Tra le procelle tenta a Roma di rapirlo
Men forti, quanto carche cedon le navi
Al tempestoso nembo
Chi tra scogli s'infrange
Chi dall'onde è sommerso
Né rispetto a Regnante ha il flutto infido
E dal plebeo indistinto
A sé lo trasse, da ogn'un creduto estinto
Ma per amico fato nel naufragio comun
Il braccio forte
Sovra gli omeri miei lo tolse a morte

Per opra così grande Claudio, Roma, Agrippina
Tutto a te denno, e da un'anima augusta
La mercede maggior sarà più giusta

Già del grato Regnante sorpassa
Il merto mio la ricompensa
Di Cesare nel grado
Ei mi destina al soglio.

(Che sento, oh ciel!)

(Cesare?)

(Ahi, che cordoglio!)

Allo spuntar della novella aurora
Mirerà trionfante Roma il suo Claudio
E allora al popolo, al Senato
Ei farà noto l'onor che mi comparte

Onor a te dovuto

Otton dunque sarà

Cesare fia

(Cederò prima estinto)

(Ah gelosia)

Se'l permetti, oh Signora
Occulto arcano a te svelar vorrei
Da cui solo dipende tutto
Ciò ch'è più lieto ai desir miei

(Costui cauta s'ascolti)
Eh voi partite!
Confida a me, confida
Quanto il tuo cor desia

(Crudo ciel!)

(Strani eventi)

(Ahi sorte ria!)



Credits
Writer(s): George Frideric Handel
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