La tua voce

Versi che scivolano sulle labbra
Passi che accorciano la distanza
Luce che filtra dalla finestra
Ombra che copre la tua esistenza
L'amore che doni non posso restarne senza
Sorrisi fragili a volte nascosti
Sensibili e stanchi lacrimogeni agli occhi
E il peso del mondo sul collo
Emozioni senza controllo
Cadere per uno sbaglio
Rialzarsi grazie all'orgoglio
Pensare "non ce la faccio"
Scoprire " io ci riesco"
E corro ma ci ricasco
Nel fango io mi ci specchio
Pugno in terra cancello quel mio riflesso
Ancora un passo respiro poi mi rialzo
In bilico tra il sentirmi vivo e il sentirmi libero
Mi sento solo nell'universo
La testa è china sopra quel foglio
La mano scrive e cura quel taglio
L'inchiostro è un punto di non ritorno
Caro me stesso
Un giorno sarò migliore Te lo prometto

Anche se non va mai tutto bene
E non c'è niente di male
E quante cose dette che poi son sfumate
La vita che ti prende e rende le mazzate
Quale sollievo tutte le promesse vengono spezzate
E tu sei come nebbia fitta in testa che offusca la ragione
Che si insidia e rende matte le persone
E divengono furiose pazze d'amore
Nebbia che nascondi
Tu dai vita all'immaginazione
Perché non c'è cosa più bella
Che prendere sonno
La consapevolezza di averti in sogno
L'illusione che forse sarai mia un giorno
Ma intanto
Non stare giù giurami che non lo farai più
Non dirmi che sei tu tutto quello che ho
Non essere insicura su, superati di più
Come mi tagli e mi ricuci lo sai solo tu