Generalmente in jam Jah genera mente
In genere il gene geme realmente
Il genio gestisce igiene ingenuamente
Gentile come il giaguaro caccio lentamente
Costernato accosto con la coda come il codardo
Conta le anime in coda per condannarlo
Parlo dello sguardo che sa ammazzarlo
Come un dardo veloce come un ghepardo
Ardo flow grasso come lardo
Verso il largo come la nave argo
Io in effetto e tu ancora in letargo
Chi ti ha detto che brucio non è un bugiardo
Oltre l'oltraggio il raggio in ritardo
Mira contro un miraggio bastardo
Fotto il fotomontaggio reso
Assaggio teso cablaggio peso

Chi chiese irene ritiene
Insieme iene miele
In fede incede in eden
Invece di ceder in pene
Chi vede schiere di vele
Chi teme chimere di vene
Diviene chi tese le tele
Di schiene di schiave sirene

Assenza di assenzio di senso a
Sancito il sapere sospeso fra sogni soave sicuro è il tempio
Per sempre pensante permane pesante
Lampante fai parte allo scempio
Lamenti patetici inconscio proteggici
Laddove non arriva ragione
Non far giunger dolore e uccidici
Ibrido scende dal nido e grida
Cammina non vede il buio
Termina la sua esistenza abomina
Per noi cause come suoni limitrofi
Tra le mie nausee lì mi trovi
Nei rovi tra prede di corvi
E scarti di arpie senz'arti
Rientro e mentre rifletto rigetto lo scettro del normale difetto
Cosi da innalzarsi a guida
Che il mondo si esprima
Elementi eleva-menti della natura antica
Ma i suoi occhi suo malgrado
Incrociano altri occhi fugaci
Radici agli apici del tormento
Senza cuore o pensieri sagaci
Stolti pronti agli atti
Amore a tratti
Cicatrici rivelano i maltratti
È egli stesso la sua condanna
La morte lo osanna

Chi chiese irene ritiene
Insieme iene miele
In fede incede in eden
Invece di ceder in pene
Chi vede schiere di vele
Chi teme chimere di vene
Diviene chi tese le tele
Di schiene di schiave sirene



Credits
Writer(s): Raùl Enrique Delgado Vera
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