I

Ý Lan, Prima parte
Roma, 2007-2010

La notte mi tiene sveglio l'idea
Di te, la tua presenza è viva in ogni
Angolo. Vieni a trovarmi nei sogni
Tu che dei sogni sei la mia orchidea

In questa muta notte sconfinata
Con i versi io costruisco sentieri
Per raggiungerti meglio: una cascata
Adesso, una tormenta di pensieri

Ý Lan, con il pensiero ora ti assalgo
Da letto a letto, dalla veglia al sonno
Sui tuoi piedi mi ci arrampico, salgo
Fino ai sogni che cullano il tuo sonno

La notte la tua voce, se mi chiami
Mi scava dentro, mi strappa via un pezzo
Di me. Se provi a dirmi che mi ami
Mi sprofondi in un deserto, nel mezzo

Nei miei vestiti c'è ancora l'odore
Della tua casa, e non mi fa dormire
Cosa darei per vederti apparire
Illuminare il buio al tuo chiarore

Ci separa la notte smisurata
Per unirci abbiamo solo i pensieri
L'intera notte può essere colmata
Dai sogni, finché li crediamo veri

Averti qui ora, se non è un miraggio
Allora è un sogno. Già la tua mancanza
Ghiaccia la pelle. Ci serve coraggio
Per addormentarci a questa distanza

Poi mi sveglio e mi aggrappo alla tua mano
Come al buio una nave alle sue stelle
Il tuo letto diventa un altopiano
A un'isola dà forma la tua pelle

E tu ci credi, lontano dagli occhi
Che sia lontano dal cuore, ci credi?
Forse solo nel mondo degli sciocchi
In cui mi sento morire, lo vedi?

Soffia su strade vuote lo scirocco
Riscalda il cuore di chi ci si perde
Libera l'aria, di sabbia disperde
Una tempesta in un ardente schiocco

In quest'ombra si perdono le orme
Dei miei passi e nel nulla si consuma
L'ingegno, avvolto da una lenta bruma
Che del paesaggio confonde le forme

A volte si spalancano
Inesplorate strade
Svelati scorci, rade
Distese che si imbiancano



Credits
Writer(s): Mattia Cenci
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link