IV

Quarta parte
Roma, Formia, New York, 2016-2017

Questa è la nostra casa, incastonata
Nella pietra, scavata dentro un arco
Qui possiamo restare, aprire un varco
Svelare fra le rocce una cascata

Dal lucernario cade su di noi
La luce della luna. Taglia l'aria
Come un volo sgraziato di avvoltoi
Annuncia un'altra veglia solitaria

Il mondo ci circonda, ci confonde
Dei suoi miraggi ogni cosa è pervasa
Restiamo uniti, stretti in questa casa
Ci abbraccia, ci protegge. Ci nasconde

Di rosso e argento sferzano i riflessi
Disegnano le forme di una dea
Bianchi i raggi del sole caldi impressi
Sui bianchi petali di un'orchidea

Sotto un cielo di foglie e di lanterne
Aspettavamo l'alba illuminarci...
All'ombra di pianeti e stelle eterne
Per abbracciarci, per addormentarci

Distenditi sul mare, fai volare
I tuoi capelli ai riflessi del sole
Non troppo al largo, che le tue parole
Possa sentire ancora riecheggiare

Sui continenti, sui nostri destini
Un altro aereo dispiega le ali
Traccia una rotta fra cieli vicini
Costellazioni riunisce immortali

La citta' è piena di luci e di voci
Sono come un mantello che mi rende
Trasparente, invisibile. Si stende
Sopra le strade, sopra i loro incroci

Come un fantasma abito questa casa
Solo una voce rompe fra i due piani
La nebbia dell'oceano che l'ha invasa
Da quando siamo di nuovo lontani

Fuori dalla finestra, sui tuoi fiori
Due farfalle si inseguono in un volo
Imprevedibile. Nei loro amori
Oggi rivedo il nostro e mi consolo

Sulle ali di una falena vorrei
Sopra l'oceano farmi trasportare
E nel silenzio planando vedrei
La notte al mio passaggio indietreggiare

Io di sospiri te ne mando tanti
Quante le foglie che muovono i venti
Quante le onde che spingono avanti
Le spiagge ai confini dei continenti
E i giorni in cui siamo stati distanti
Per quanto siano insensati e violenti
Per quanto forte soffino quei venti
Sono carezze su questi diamanti



Credits
Writer(s): Mattia Cenci
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