PRISON BREAK

Oggi non mi va di vedere la gente
Ogni novità come fosse già in mente
Come dentro labirinti, apri le tende
Siamo dubitabili, instabili, sempre

Oggi non mi va di vedere la gente
Ogni novità come fosse già in mente
Niente di nuovo, solo un senso di vuoto
Nella calma apparente la parete c'ha un foro
E vorrei scordarla, scontarla sta pena, farla
Come un arma a doppio taglio, un cervello che cela un cancro
Me ne sto occupando finché il marcio non va via
Ma mi chiedo se per farlo mi serva la compagnia

È cosa mia, si, provare a dare aiuti
Ma finisci un nessuno spesso come Kaniel Outis
Mi fido di sbirri quanto di criminali
Forse cambierà l'esercito, non l'essere soldati
Sondati da dentro agli occhi, sommati torti e giudizi sommari
Son secondari ai reati i fatti reali
Bidonare affetto per non farsi abbindolare
Ma sono quelli a cui manca quelli da manipolare

Quindi stai attento, non ti fidare
Dico a me stesso, del resto affibbiare
Un complesso a qualcuno, si, è ingiusto ma giuro
Quel buco nel muro mo' è spazio anche tuo
Porto un mio fratello lontano so che lo merita
E so che ci cercano, cerca di non star fermo
L'energia è un fardello, scrivo su una sedia elettrica
Andremo così in alto, davvero in isolamento

Bro sto dentro e avessi aria
Un arresto il buio pesto schiara
No non penso persi la via
Se ci riesco entro ed esco da là
Mo' sto dentro
Avessi aria
Un arresto il buio pesto schiara
No non penso persi la via
Se ci riesco ed entro ed esco e trovo la mia

Salve dottoressa, so che abbiamo divergenze
Ma non la diffidenza tra le nostre differenze
Noi con la pendenza ad acquisire dipendenze
Che scappiamo con fermezza dalle nostre debolezze
E se volesse farlo romperei sta frenesia
Ma prima tieni aperta la porta all'infermeria
Che la mia prigione non ha un luogo da coprire
Io non so se si può dire, non è Sona ne Fox River

Vuoi fornire verità ma ce n'è una varietà
Che poi in sta realtà la cella è l'identità
Ma quale indennità, sei comunque prigioniero
Favorisca i documenti e documenti che sia vero
Il colpevole qua è mutevole, fra, tutto può cambiare
Baciano le mani che non possono tagliare
Non mi dispiaceva stare solo, distraeva
Penna parla di sta pena, dalla fuga dista appena

E mi sta bene, si, cosa vuoi che dica?
A me basta l'inchiostro per tracciar la via d'uscita
Ogni posto in sto perimetro, ogni vite, ogni centimetro
Ogni sforzo pure effimero, al buio ma c'ho un fiammifero
Ho fatto origami e c'ho scritto dentro le chiavi
Per scappare, se mi chiami poi butta via quel cell
Mi guardi negli occhi ma il vero rimane dietro
E vedendo qua quanti infami forse importa solo a me



Credits
Writer(s): Gabriele Del Bianco
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