MUNECA
Giuro stavo steso a terra
Troia, così t'ho chiamato
Ho mandato giù la merda
Entrambi abbiamo ingoiato
Mi che danno che mi arreca
Sto di merda in discoteca
L'ombra mia mi si scollega
Sono immune a sta muñeca
L'incipit: "linciali", la voce dice incidi
L'accidia in cui mi uccidi poi stringi i tuoi principi
Io su di giri, tu sui libri, cinici che ci subivi
Lo so che sto tra i cibi, mangia cuori col beange eating
Ero ottuso, confuso, da un sopruso soffuso
Muso duro e fuso orario, nel tuo cranio ero un intruso
Te più me un refuso, tanto abbiamo solo effuso
In cuor contuso, pensi "è fuso", noi che abbiamo solo alluso
Vuoi emozioni?! Ne fai abuso
Cosa cazzo c'ho concluso?
Sette giorni là rinchiuso
So che vuoi il mio sangue sfuso
Io che accuso, stando al chiuso
Parlo astruso, ammonio uso
Ti ho deluso e non mi scuso
Ero un illuso monouso
Non la cago più di pezza
Ma di sera ha un bel di dietro
Questa bambola di pezza
Stoffa, cera, occhi di vetro
Di follia mi veste, agli occhi un Winchester
Giuro mi reinvento, frate, mo' divento peste
Mischio come Dexter lo Zedda col Jack Daniel's
Quindi per il cazzo che per voi mi vendo un rene
Mo' sta troia è già sfilata
La mia faccia è già schifata
Tutta pasta masticata
E sta gente è plasticata
Scusa non ero al corrente, no, sentivo il male incombente
Il vento verte a ponente, la calma apparente morente
Da impotente ad imponente, ma che cazzo c'ho concluso
Se ci penso bene, bene, un bel movente, chiuso
Te dici che ho il marcio dentro
Forse è vero, si, lo ammetto
Tra noi due non sono il solo
Solo che non vuoi vederlo
Vado, non torno
Sta gente, fra, è contorno
Oro addosso e facce in bronzo
Mare calmo anche se affondo
Vado, non torno
Alle luci del giorno
Io ho solo pensieri attorno
E un buco dentro tipo atollo
Dai, siamo obbiettivi
Poniamoci degli obbiettivi
Pure se non sono nostri, pure se opposti come emisferi
Dai, siamo obbiettivi, non obbiettiamo pensieri
Se arriviamo ci troviamo solo altri desideri
Non era troia per come scopava
Ma per come cazzo ascoltava
Farse per farsene una ragione, da ste comparse starsene a lato
Un ego alato voleva fregarsene d'essere amato, per darsene andarsene
Ma ha rinunciato, non c'era un posto dove scapparsene
E al bar se n'è andato
Bambola non son pupazzo
Ma più pazzo di ste false
Te m'hai fatto alzare il cazzo
Mo' mi cascano le palle
Troia, così t'ho chiamato
Ho mandato giù la merda
Entrambi abbiamo ingoiato
Mi che danno che mi arreca
Sto di merda in discoteca
L'ombra mia mi si scollega
Sono immune a sta muñeca
L'incipit: "linciali", la voce dice incidi
L'accidia in cui mi uccidi poi stringi i tuoi principi
Io su di giri, tu sui libri, cinici che ci subivi
Lo so che sto tra i cibi, mangia cuori col beange eating
Ero ottuso, confuso, da un sopruso soffuso
Muso duro e fuso orario, nel tuo cranio ero un intruso
Te più me un refuso, tanto abbiamo solo effuso
In cuor contuso, pensi "è fuso", noi che abbiamo solo alluso
Vuoi emozioni?! Ne fai abuso
Cosa cazzo c'ho concluso?
Sette giorni là rinchiuso
So che vuoi il mio sangue sfuso
Io che accuso, stando al chiuso
Parlo astruso, ammonio uso
Ti ho deluso e non mi scuso
Ero un illuso monouso
Non la cago più di pezza
Ma di sera ha un bel di dietro
Questa bambola di pezza
Stoffa, cera, occhi di vetro
Di follia mi veste, agli occhi un Winchester
Giuro mi reinvento, frate, mo' divento peste
Mischio come Dexter lo Zedda col Jack Daniel's
Quindi per il cazzo che per voi mi vendo un rene
Mo' sta troia è già sfilata
La mia faccia è già schifata
Tutta pasta masticata
E sta gente è plasticata
Scusa non ero al corrente, no, sentivo il male incombente
Il vento verte a ponente, la calma apparente morente
Da impotente ad imponente, ma che cazzo c'ho concluso
Se ci penso bene, bene, un bel movente, chiuso
Te dici che ho il marcio dentro
Forse è vero, si, lo ammetto
Tra noi due non sono il solo
Solo che non vuoi vederlo
Vado, non torno
Sta gente, fra, è contorno
Oro addosso e facce in bronzo
Mare calmo anche se affondo
Vado, non torno
Alle luci del giorno
Io ho solo pensieri attorno
E un buco dentro tipo atollo
Dai, siamo obbiettivi
Poniamoci degli obbiettivi
Pure se non sono nostri, pure se opposti come emisferi
Dai, siamo obbiettivi, non obbiettiamo pensieri
Se arriviamo ci troviamo solo altri desideri
Non era troia per come scopava
Ma per come cazzo ascoltava
Farse per farsene una ragione, da ste comparse starsene a lato
Un ego alato voleva fregarsene d'essere amato, per darsene andarsene
Ma ha rinunciato, non c'era un posto dove scapparsene
E al bar se n'è andato
Bambola non son pupazzo
Ma più pazzo di ste false
Te m'hai fatto alzare il cazzo
Mo' mi cascano le palle
Credits
Writer(s): Gabriele Del Bianco
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