Kroniko (feat. Blasto)
Mi chiama Concilio
Ma non parlo del vino
Anche se comunque il risultato è divino
Anche se prima io penso alla classe
Ma la prima classe sembra una cantina
Non capivo nulla
Quando a scuola mi insegnavano latino e matematica
Sarà perché quando mi chiedono una cartina
Non penso a quella geografica
Dopo tutto ci siamo
Non molliamo mai la presa o il tiro
Per qualsiasi lutto o ti amo riceviamo almeno una presa in giro
Sto tra soli e tramonti
Viaggio da solo in discesa
Non sopporto l'arresa
Blasto e Concilio resa dei conti
Per la cronaca sono cronico
Kroniko kroniko kroniko
Kroniko kroniko kroniko
Col micro ti dico mi sembri rincoglionito
Non è la stessa lingua perché me la invento
Da dove vuoi che attinga linfa per il gradimento
A volte sai basta una spinta per finirci dentro
Eppure il tuo obiettivo sembra proprio quello
Sulla melodia di KRONIKO, comico mica il mito è un piatto scondito che mescoli col dito
È apparecchiare e perdere appetito
Stare a servire poi ti chiedi se è servito
È un masso gigante pesa
Arte lesa parte presa
La pretesa torna appesa una volta che l'hai appresa con attesa
Per poi non funzionare insieme come amante e chiesa
Manteneva la retta opinione ma col mal di schiena
Non so perché fai tanta scena con la pancia piena la tua cantilena è ripetitiva
E mi dà nausea come l'altalena
Ma non parlo del vino
Anche se comunque il risultato è divino
Anche se prima io penso alla classe
Ma la prima classe sembra una cantina
Non capivo nulla
Quando a scuola mi insegnavano latino e matematica
Sarà perché quando mi chiedono una cartina
Non penso a quella geografica
Dopo tutto ci siamo
Non molliamo mai la presa o il tiro
Per qualsiasi lutto o ti amo riceviamo almeno una presa in giro
Sto tra soli e tramonti
Viaggio da solo in discesa
Non sopporto l'arresa
Blasto e Concilio resa dei conti
Per la cronaca sono cronico
Kroniko kroniko kroniko
Kroniko kroniko kroniko
Col micro ti dico mi sembri rincoglionito
Non è la stessa lingua perché me la invento
Da dove vuoi che attinga linfa per il gradimento
A volte sai basta una spinta per finirci dentro
Eppure il tuo obiettivo sembra proprio quello
Sulla melodia di KRONIKO, comico mica il mito è un piatto scondito che mescoli col dito
È apparecchiare e perdere appetito
Stare a servire poi ti chiedi se è servito
È un masso gigante pesa
Arte lesa parte presa
La pretesa torna appesa una volta che l'hai appresa con attesa
Per poi non funzionare insieme come amante e chiesa
Manteneva la retta opinione ma col mal di schiena
Non so perché fai tanta scena con la pancia piena la tua cantilena è ripetitiva
E mi dà nausea come l'altalena
Credits
Writer(s): Pietro Faustini
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