Jordan Noire
Sono sceso dalla montagna
Stavo per i fatti miei; vedevo gatti neri attraversare le strade di lei
Oggi basta del delay, si vorrei trovare un tom tom per il nuovo mondo, se l'avessi si ci andrei
Son lievi le ferite, le sento appena
Ho appeso alle pareti foto di persone che nessuno conosceva per ricordarmi che può consolarti il riso di un Estraneo, così la mia melodia quando si solleva
Non voglio che tu te la beva!
Intendo la bugia, la sconfitta, non la tua quinta birra media
Il mondo è un teatro, l'immagine è di una commedia ma non tutto ha un risultato neanche le pagine di Wikipedia
Ed è tutto relativo se chiunque è un artista
C'è anche chi era comunista ma andava a Parigi con l'autista
Non sono pessimista ma così si sta
L'orecchio sul sound system a godersi il sisma
Fiore di loto lato di un lieto viso
Che mi ha trapassato
Anche se l'avevo tralasciato
Il passato in lotta adotta la lettera più adatta
A ripulire lo schifo che mi sento addosso è addetta
Adesso dopo la diretta diletto
A letto diresti, diretto
Ma se hai fretta dí lesto che è un tuo difetto
Non sto in affanno, prima dell'affondo ti afferro affranto e tu affoghi per il troppo affetto che ti cade a fianco
Stavo per i fatti miei; vedevo gatti neri attraversare le strade di lei
Oggi basta del delay, si vorrei trovare un tom tom per il nuovo mondo, se l'avessi si ci andrei
Son lievi le ferite, le sento appena
Ho appeso alle pareti foto di persone che nessuno conosceva per ricordarmi che può consolarti il riso di un Estraneo, così la mia melodia quando si solleva
Non voglio che tu te la beva!
Intendo la bugia, la sconfitta, non la tua quinta birra media
Il mondo è un teatro, l'immagine è di una commedia ma non tutto ha un risultato neanche le pagine di Wikipedia
Ed è tutto relativo se chiunque è un artista
C'è anche chi era comunista ma andava a Parigi con l'autista
Non sono pessimista ma così si sta
L'orecchio sul sound system a godersi il sisma
Fiore di loto lato di un lieto viso
Che mi ha trapassato
Anche se l'avevo tralasciato
Il passato in lotta adotta la lettera più adatta
A ripulire lo schifo che mi sento addosso è addetta
Adesso dopo la diretta diletto
A letto diresti, diretto
Ma se hai fretta dí lesto che è un tuo difetto
Non sto in affanno, prima dell'affondo ti afferro affranto e tu affoghi per il troppo affetto che ti cade a fianco
Credits
Writer(s): Pietro Faustini
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