EVE - L'ABBANDONO
(Karmaa)
Da tempo ricordo le strade che ho fatto
La vita che ho scelto, gli amici che ho perso
Le cose che prendo
Il tempo a rilento se vedo dagli occhi sto sorriso spento
Sono morto da tempo ma morto contento
Soltanto una stronza potrebbe colmare sto vuoto che ho dentro
Se giro una pinta poi la spingo in quinta, gliela metto dentro
Urla di piacere, urla di sgomento
Morto di fame poi morto di freddo
Corpo fottuto, ormai non lo riprendo
Organi in ferro, testa in cemento
Lamento scontento se mi sento perso
Un solo verso conteso tra odio ed amore come il mio universo
Verso veleno se esco la sera
Sereno nel cielo, addento la mela
Dell'eden, c'è chi mi precede sicuro mi odia se non mi possiede
Come una troia che mi vuole bene ma poi mi imprigiona legato in catene
Mi tocca bere come un dannato
Mi sto già affogando e manco ho iniziato
Addolorato se spesso mi perdo all'interno del cazzo di pathos
Fottuto tuo sguardo è un fottuto reato
Legato a me stesso mantra di un dannato
Legato dal sangue che non ho assaggiato
Ferite nei pezzi che poi ho registrato
(Tara)
Non mi serve l'oro addosso
Fra, io sono argento vivo
Non mi basta chiuder gli occhi
Sto vivendo ciò che scrivo
Non li voglio loro addosso
Nella testa c'è un tempaccio
Non mi basta chiuder gli occhi
Per non veder certe facce
Credi a ciò che ti dici
Porti cilici per tutti i litigi
Corri per miglia per millantatrici
Dirigi bugie sui castelli che erigi
Mere attrici, meretrici
Ammiratrici di cicatrici
Pinzano i cuori tipo spillatrici
Noi artisti infelici, fra, siamo fenici
Fumi neri di città
Copron veridicità
Cibi l'orgoglio con le bugie
E scegli l'odio per comodità
Come ti va? Non voglio rispondere
L'amore è raro, non si può diffondere
A fondere tutte le cazzo di cose
Il filo logico ha filo da torcere
Nel vertice delle sue anche
Due anime stanche, nada la tange
Scopa con foga è una troia che m'odia
È un chiasmo, l'orgasmo, lei sembra che piange
Pace fatta, soffoca i sogni
Fa soldi col corpo e fa corpo coi soldi
Ha troppe facce da dimenticare
È a forza di dolce che diventi carie
Da tempo ricordo le strade che ho fatto
La vita che ho scelto, gli amici che ho perso
Le cose che prendo
Il tempo a rilento se vedo dagli occhi sto sorriso spento
Sono morto da tempo ma morto contento
Soltanto una stronza potrebbe colmare sto vuoto che ho dentro
Se giro una pinta poi la spingo in quinta, gliela metto dentro
Urla di piacere, urla di sgomento
Morto di fame poi morto di freddo
Corpo fottuto, ormai non lo riprendo
Organi in ferro, testa in cemento
Lamento scontento se mi sento perso
Un solo verso conteso tra odio ed amore come il mio universo
Verso veleno se esco la sera
Sereno nel cielo, addento la mela
Dell'eden, c'è chi mi precede sicuro mi odia se non mi possiede
Come una troia che mi vuole bene ma poi mi imprigiona legato in catene
Mi tocca bere come un dannato
Mi sto già affogando e manco ho iniziato
Addolorato se spesso mi perdo all'interno del cazzo di pathos
Fottuto tuo sguardo è un fottuto reato
Legato a me stesso mantra di un dannato
Legato dal sangue che non ho assaggiato
Ferite nei pezzi che poi ho registrato
(Tara)
Non mi serve l'oro addosso
Fra, io sono argento vivo
Non mi basta chiuder gli occhi
Sto vivendo ciò che scrivo
Non li voglio loro addosso
Nella testa c'è un tempaccio
Non mi basta chiuder gli occhi
Per non veder certe facce
Credi a ciò che ti dici
Porti cilici per tutti i litigi
Corri per miglia per millantatrici
Dirigi bugie sui castelli che erigi
Mere attrici, meretrici
Ammiratrici di cicatrici
Pinzano i cuori tipo spillatrici
Noi artisti infelici, fra, siamo fenici
Fumi neri di città
Copron veridicità
Cibi l'orgoglio con le bugie
E scegli l'odio per comodità
Come ti va? Non voglio rispondere
L'amore è raro, non si può diffondere
A fondere tutte le cazzo di cose
Il filo logico ha filo da torcere
Nel vertice delle sue anche
Due anime stanche, nada la tange
Scopa con foga è una troia che m'odia
È un chiasmo, l'orgasmo, lei sembra che piange
Pace fatta, soffoca i sogni
Fa soldi col corpo e fa corpo coi soldi
Ha troppe facce da dimenticare
È a forza di dolce che diventi carie
Credits
Writer(s): Gabriele Del Bianco, Michael Bonotti
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