Le Tre Promessa (e l'onestà)
Il codice detta
Chi non rispetta ogni promessa non ha onestà
Che io mantenga una parola onesta
Se la mia testa al collo resterà
Il codice detta cieca obbedienza
E farne senza un occhio costerà
Che esso sorregga la mia esistenza
Questa promessa feci di già
Violai la stessa, la mia coscienza
Per sempre resta macchiata, ma
Ora ogni retta recluta persa nel fuoco
Mi segna e mi motiverà
Che io protegga chi è alla mia destra
Mio fratello chi è che lo proteggerà?
Nella foresta altrove sorveglia dei cadetti
Sembra ciò ch'io vissi già
È persona sveglia, lige lui pensa
Più agli altri che alla sua incolumità
Penso io a quella con le mie cervella
Finché intatte restano è mia priorità
Infine, terza promessa questa
Il samurai serva chi ha autorità
Sempre appartenga al signore
Nella gerarchia che segna superiorità
Arakan cerca sangue e vendetta
Per la maledetta che espone viltà
Parlavo con fierezza: "Tamamo la belva"
Dissi, "sottoterra presto finirà"
Suvvia, stolto, già sai il nome
Come potrei veramente mollare la mia convinzione?
Dalla mia parte pende la morale, è la mia condizione
Sguardo canino
Sarò incisivo
Pronto a immolare chi si impone
Stringerò i denti
Altrimenti il mio signore non sarebbe fiero di me
E mio fratello? Non sarebbe fiero di me
E i miei compagni? Non sarebbero fieri di me
E me stesso? Non sarei fiero di me
Ehilà! Guarda chi si vede, chi c'è
Chi non rispetta ogni promessa non ha onestà
Che io mantenga una parola onesta
Se la mia testa al collo resterà
Il codice detta cieca obbedienza
E farne senza un occhio costerà
Che esso sorregga la mia esistenza
Questa promessa feci di già
Violai la stessa, la mia coscienza
Per sempre resta macchiata, ma
Ora ogni retta recluta persa nel fuoco
Mi segna e mi motiverà
Che io protegga chi è alla mia destra
Mio fratello chi è che lo proteggerà?
Nella foresta altrove sorveglia dei cadetti
Sembra ciò ch'io vissi già
È persona sveglia, lige lui pensa
Più agli altri che alla sua incolumità
Penso io a quella con le mie cervella
Finché intatte restano è mia priorità
Infine, terza promessa questa
Il samurai serva chi ha autorità
Sempre appartenga al signore
Nella gerarchia che segna superiorità
Arakan cerca sangue e vendetta
Per la maledetta che espone viltà
Parlavo con fierezza: "Tamamo la belva"
Dissi, "sottoterra presto finirà"
Suvvia, stolto, già sai il nome
Come potrei veramente mollare la mia convinzione?
Dalla mia parte pende la morale, è la mia condizione
Sguardo canino
Sarò incisivo
Pronto a immolare chi si impone
Stringerò i denti
Altrimenti il mio signore non sarebbe fiero di me
E mio fratello? Non sarebbe fiero di me
E i miei compagni? Non sarebbero fieri di me
E me stesso? Non sarei fiero di me
Ehilà! Guarda chi si vede, chi c'è
Credits
Writer(s): Antonio Consalvi, Roberto Lanzone
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