La storia di gninù

Ci sono storie che meritano di essere raccontate... storie di piccoli
grandi eroi che non indossano una luccicante armatura per conquistare
il mondo ma, armati solo di kg di coraggio e quintali
di follia, cercano semplicemente di trovare la loro via...
storie come quella di Gninù
Un pesciolino rosso che fin dalla nascita aveva
sempre vissuto con i suoi fratelli dentro una tinozza.
Quella era il suo tutto e ne era contento.
lì dentro nuotava,
dormiva e quando dall'alto compariva magicamente
una mano che faceva nevicare una strana polverina.
beh... mangiava... e c'erano anche dei momenti in cui all'improvviso si
fermava a fissare un punto che
andava oltre le pareti della sua casa.
poi lentamente chiudeva gli occhi e sognava... e nei suoi sogni
non c'erano monti, alberi, prati e colline ma solamente acqua.
tanta acqua... un'acqua senza una confine perché Gninù
aveva sogni di sola andata verso qualsiasi direzione...
E più passava il tempo più lui diventava
bravo a nuotare dentro alle sue fantasie
Ma un giorno cambiò tutto.
il silenzio di quel posto fu rotto dal rumore di palline che cadevano
per terra, da un via vai di luci sopra la sua testa e dalle grida di
bambini che dicevano "voglio quello
a destra... voglio quello a sinistra"...
in un attimo quella stessa mano che di solito gli dava da
mangiare cominciò a prendere ad uno ad uno tutti i suoi fratelli ...
poi fu il suo turno... si sentì alzare e per un secondo fece fatica a
respirare finchè finì da solo dentro a un sacchetto di plastica... per
la prima volta vide quello che si era sempre immaginato... ed era tutto
diverso... il mondo non profumava d'acqua ma di frittelle al
cioccolato... nessuno sa cosa gli passò per la testa in quel momento ...
fatta sta che chiuse gli occhi e...

E adesso chiedo a tutti voi che state ascoltando di chiamare a
raccolta la vostra immaginazione,
quella che usate per la grandi occasioni... e se non bastasse
ricordatevi di quando eravate bambini piccoli piccoli e credavate che
tutto fosse possibile... e non avevate sogni
perché semplicemente la vostra vita già lo era...
Bene Gninù chiuse gli occhi per rivedere quello che aveva sempre
sognato e con tutto il coraggio che aveva nel suo minuscolo corpo
face un salto mentre la mano stava per chiudere quel sacchetto...
e sparì nell'aria lasciando tutti di stucco...
Era il primo aprile... e questo fu il più grande scherzo mai fatto...
un minuscolo pesciolino beffò il
destino e un futuro per lui già scritto
Scelse di vivere libero a costo di tutto...

P.
s.
nessun pesce rosso è morto nella realizzazione di questo
racconto... fortuna volle che a portata di salto ci fosse un lago...
ve l'ho detto.
l'immaginazione è tutto..."



Credits
Writer(s): Fortunato Cacco
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