Esito

Forse non capisci, pensi sia l'ennesimo
Samurai sotto i ricchi padroni a cui obbedirò
Ma sono un ronin patetico
Solo adesso intuisci che ho uno scopo più bellico
Mi chiamo Kaishi e non predico
Moralità dei finti, mi fanno il solletico
Ma troppo in là ti spingi, nel tuo passo frenetico
Perché è morto Takeichi, mio fratello, e lo vendico
Comprendilo!
Mio fratello era eccelso
Nei suoi ranghi un esempio
Uno che aveva merito di certo
Il decesso era impervio
Il tuo gesto è indigesto
Però tu hai avuto fegato
Esito

Se quello che semino
È pronto in un bentō tiepido
Raccolto a tempo debito
Esito

Se a questo vento gelido dò ascolto
Sento un gemito
Il ricordo mi dà un fremito
Takeichi aveva vinto credito
Agli occhi di un codice finto e scenico
Che agli eroi morti in missione l'onore ha disdetto
E ai suoi seguaci e ai loro cari il dolore ha concesso
Che, se sarò cinico, adesso presto delego
Ma, come minimo, ad esso resto scettico
Se a questo vento gelido dò ascolto, sento un gemito
È mio fratello, identico
Che, come Kiyoshi e Yumi, credo sia un fantasma
E mi sussurri: "Basta essere ciechi, è perfido
Io pagai il mio debito
Non fare il medesimo errore per il tuo padrone
Dirà 'ti dimentico'!"
E il mio padrone non è Arakan, ma la rabbia
Che ha, nel mio stato collerico, un controllo che ora revoco
La verità è un prisma poliedrico
Cambia colore a seconda di chi la guarda
Ora forza, scappa, e trova il tuo codice etico

"Kaishi! Che fai qui fermo?
Tamamo sta fuggendo!"
"Il cigno ha due scelte quando sente c'è troppo freddo..."